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LE STORIE NAPOLEONICHE
I TESORI DEL MEDAGLIERE
Addio di Luigi XVI alla famiglia
D/ LUD.XVI.D.FR.ET.NAV.REX.MAR.ANT.AUSTR.REG. Busti accollati di Luigi XVI e di Maria Antonietta. Nel taglio del busto del re C.H.K.; sotto FATI INIQUI.
R/Sotto la linea di terra C. H. KUCHLER FEC. In esergo NATUS XXIII AUG MDCCLIV/ SUC. X MAI MDCCLXXIV. / DE COLL.XXI JAN./MDCCXCIII.
Bronzo – Incisore Küchler
Il 5 dicembre 1792 la Convenzione Nazionale decise di istituire un processo contro il re di Francia e cinque giorni più tardi venne presentato un atto enunciativo dei crimini di Luigi XVI. Il processo si tenne nell’aula del Parlamento del palazzo delle Tuilleries davanti ai deputati dell’Assemblea Costituente che ebbero il compito di decidere sulla sorte dell’ex sovrano. Avvocati della difesa di Luigi XVI erano Tronchet e Malesherbes, mentre Raymond de Sèze pronunciò l’arringa. Mentre la colpevolezza venne votata quasi all’unanimità, per la pena da infliggere vi fu un acceso dibattito. Il 17 gennaio la condanna a morte ottenne la maggioranza con 387 voti favorevoli e 334 contrari. Tre giorni dopo il re salutò per l’ultima volta la famiglia nella prigione del Tempio.
Tratto da F.M. Vanni, Nel segno dell’aquila. Eventi, Personaggi ed Istituzioni Europee dalla Rivoluzione francese alla Restaurazione, vol. I, p. 72.




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