Fondato nel 2017 ed inizialmente ospitato per alcuni anni presso il Sistema Museale Castiglionese, il Museo Medagliere dell'Europa Napoleonica, è un museo privato frutto della passione collezionistica del suo fondatore, il quale, nel corso di oltre venticinque anni è riuscito a riunire più di 1300 esemplari che ripercorrono la storia europea negli anni che vanno dalla Rivoluzione francese alla restaurazione dopo la caduta e morte di Napoleone.
Nel 2020 la collezione è stata dichiarata dal Ministero della Cultura bene culturale di interesse nazionale.
Conservato presso la nuova sede di oltre 500 mq. nella zona industriale di Arezzo all’interno del complesso industriale appartenente alla proprietà del fondatore, il Medagliere Napoleonico si compone non solo di una vasta sala espositiva in cui tutta la collezione è custodita ed esposta secondo un criterio cronologico, arricchita da una interessante collezione di stampe napoleoniche della prima metà del XIX secolo e di un’ampia sala pensata per ospitare conferenze e lezioni a gruppi di visitatori. Vi è poi una saletta dedicata per lezioni e seminari individuali oltre che un fornito laboratorio di restauro.
Visitando il Medagliere Napoleonico ci si può facilmente rendere conto di come durante gli anni successivi alla convocazione degli Stati Generali in Francia, tutte le corti d’Europa avessero presso di sé artisti ed incisori incaricati di celebrare nel metallo i principali avvenimenti, non solo militari. Gli stessi rivoluzionari francesi non abbandonarono questa tradizione medaglistica facendo coniare centinaia di esemplari e gettoni finalizzati a celebrare tutte le conquiste di libertà che si seguirono l'apertura degli Stati Generali.
A differenza della maggior parte delle collezioni di età napoleonica che presentano esemplari dei singoli stati (in primis Francia ed Inghilterra), nella collezione custodita al Medagliere si trovano invece pezzi prodotti in tutta Europa a dimostrazione di come stessi eventi possano essere stati visti in modo diametralmente opposto nei vari paesi. Ne sono testimonianza gli esemplari degli anni della rivoluzione in cui i pezzi francesi glorificano il trionfo della libertà dalla vecchia monarchia opprimente, mentre quelli inglesi o austriaci ricordano l'ingiusto ed efferato sacrificio dei legittimi sovrani: Luigi XVI e Maria Antonietta.
Tutta l'epopea napoleonica è poi narrata in un succedersi di istantanee della storia: le prime vittorie del giovane generale corso, l'incoronazione, la sconfitta in Russia e infine la definitiva caduta dopo la storica battaglia di Waterloo.
L'ultima sezione della collezione raccoglie le medaglie coniate dopo la morte di Napoleone a Sant'Elena (in particolare gli esemplari coniati nel 1840 quando le sue spoglie mortali tornarono a Parigi per la definitiva sepoltura) costituendo parte integrante del processo della sua mitizzazione e glorificazione della figura di Napoleone che ancora oggi lo rende uno dei personaggi storici più seguiti ed ammirati.