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Notizie dai Musei Napoleonici 

 

 

 

 

 

 

 

IL MUSEO GLAUCO LOMBARDI DI PARMA

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Il Museo (giuridicamente Fondazione Museo Glauco Lombardi) nasce dalla ricchissima collezione privata di Glauco Lombardi, alla quale nel tempo si sono aggiunte numerose acquisizioni e donazioni relative ai tanti temi proposti, fra cui dominano due protagonisti: Napoleone Bonaparte e Maria Luigia d’Asburgo, l’arciduchessa d’Austria divenuta sua moglie nel 1810 e poi, dal 1816 al 1847, duchessa di Parma, Piacenza e Guastalla, sovrana amatissima e artefice della costruzione della propria immagine, in grado di lasciare un’indelebile traccia nell’identità urbanistica e culturale della città, oltre che nella memoria dei parmigiani.

Le sale del Museo, ospitato nello storico Palazzo di Riserva (edificio demaniale), offrono un viaggio a ritroso nel tempo fino al primo periodo borbonico e alla fase imperiale francese, di cui rimangono ampie testimonianze: dai ritratti ufficiali dei pittori di corte (Lefèvre, Prud’hon, Gérard) ai pregiati vetri e porcellane, dal baule da campo e dalle spade brandite da Napoleone alle delicate lettere spedite dall’imperatore alla giovane sposa, fino alla corbeille de mariage, il raffinato mobile centrostanza che conteneva una (minima) parte del corredo e dei doni fatti dall’empereur a Maria Luigia (all’epoca ancora Marie-Louise), della quale rimangono un fastoso abito di gala intessuto d’argento e altri preziosi tessili.

 

 

Il percorso museale segue poi la storia dell’ex imperatrice che, ritrovandosi a capo di un piccolo stato che ella stessa definì “un vero giardino”, volle dedicarsi a migliorarlo attraverso monumenti e opere pubbliche, molti dei quali tuttora esistenti, ricordati nel Museo da dipinti e medaglie oltre che dai lavori degli artisti usciti dalla prestigiosa Accademia di Belle Arti, fra cui spicca Paolo Toschi, riconosciuto già vivente come il miglior incisore d’Europa e mente ideatrice del rinnovamento artistico e culturale del ducato nella prima metà dell’Ottocento.

È però la vita privata della sovrana l’aspetto che più coinvolge e affascina il visitatore: gli oggetti esposti, provenienti in gran parte dalla famiglia dei conti Sanvitale, discendenti diretti della duchessa tramite la figlia Albertina Montenuovo, permettono così di conoscere interessi, passioni e preferenze di Maria Luigia, che, pur a capo di un territorio di modesta estensione, rimase sempre legata alle mode e ai gusti delle grandi capitali europee (Parigi, Vienna, Firenze, Milano). Diari, gioielli, ricami e acquerelli da lei eseguiti, ma anche i tanti nécessaires da viaggio (non si dimentichi che l’Asburgo fu grande e appassionata viaggiatrice), sono solo alcuni dei tasselli che aiutano a ricomporre la sfaccettata personalità di una figura storica che si trovò al centro dei principali accadimenti della sua epoca e sulla quale la fase imperiale, per quanto breve, lasciò una traccia indelebile.

Alla storia di Parma fanno più in generale riferimento altre testimonianze pittoriche e artistiche che spaziano dal Settecento, con la prima fase borbonica e la dominazione napoleonica nel Dipartimento del Taro, al secondo Ottocento, quando alla morte di Maria Luigia il ducato affrontò il declino che in pochi anni lo portò all’annessione al Piemonte, passando attraverso l’epoca dei secondi Borbone. A grandi nomi come quelli dell’architetto francese Ennemond-Alexandre Petitot e del maestro dei tipografi Giambattista Bodoni, si affiancano artisti più legati al territorio parmense, in una mescolanza di apertura europea e radicamento territoriale che rendono il Museo Lombardi il luogo per eccellenza in cui riscoprire la storia della città di Parma dal Settecento alla metà dell’Ottocento.

  

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Il Museo Lombardi è aperto e attivo tutto l’anno: si svolgono regolarmente visite guidate anche tematiche, laboratori per bambini, rievocazioni storiche, convegni, pubblicazioni (la collana storico-scientifica “Quaderni del Museo” arriverà nel 2021 a comprendere venti titoli), conferenze e mostre gratuite nelle sale espositive del piano terra.

Appuntamenti fissi sono “Musica al Museo”, una rassegna concertistica incentrata sullo splendido fortepiano della duchessa, che prevede tre concerti in primavera e tre in autunno, e la “Settimana di Maria Luigia” che si svolge a dicembre, fitta di eventi dedicati all’ex imperatrice nel mese della sua nascita.

INFORMAZIONI


Museo Glauco Lombardi
Maria Luigia e Napoleone: testimonianze
c/o Palazzo di Riserva, strada Garibaldi, 15
43121 Parma
tel. 0521 233727
glaucolombardi@libero.it
www.museolombardi.it

Orari:
martedì-sabato 9.30-16.00
domenica e festivi 9.30-19.00
(domeniche luglio-agosto 9.30-14.00)

Ingresso:

Intero: € 5,00

Ridotto: € 3,00 (ragazzi 15-17 anni, over 65, soci TCI, FAI, Souvenir Napoléonien)

Gratuito per minori di 14 anni

È possibile prenotare visite guidate sia per gruppi che individuali.

 

 

 

 

 

 

www.museolombardi.it

 

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